esempi di soluzioni progettuali

Un barattolo dalle forme sinuose

Ci sono paesaggi, piante, fiori, opere d’arte e anche oggetti che sono belli. Sono belli nelle proporzioni, nelle forme, nei colori e nell’armonia e l’Estetica (come parte della filosofia) questo “sentire” del bello naturale e artistico lo conosce bene. Il segno del cerchio per esempio è una forma perfetta e completa, e quando si aggiunge la terza dimensione e diventa sfera, o palla, o biglia, la bellezza si arricchisce. Così come il quadrato che diventa cubo e il triangolo che diventa tetraedro e piramide.  

Qualche tempo fa per un progetto che riguardava contenitori e barattoli ne ho analizzati e studiati varie forme e tipi tra cui il barattolo di vetro della nutella e lì ho messo il cuore.  

La forma nasce da un cilindro chiuso in una morsa, e grazie alla maestria e magia dell’arte vetraria, si trasforma e diventa un cilindro appiattito, senza scomporre né il cerchio della base, né il cerchio dell’apertura su cui si va ad innestare il coperchio.

Questo “speciale barattolo dalle forme sinuose” si fa notare, esce fuori dagli schemi e ha una personalità egocentrica, in gergo aziendale è chiamato Pelikan per la citazione e somiglianza con il calamaio.

Fino ad un certo punto questi barattoli, indipendentemente dai quantitativi di prodotto che contenevano, subivano una sorta di ‘scalatura’ cioè, cambiavano le dimensioni senza alterarne le proporzioni. Crescendo, cresce sia la base sia il coperchio, mantenendo intatta l’armonia della forma del barattolo. 

Invece negli ultimi tempi per fattori non conosciuti (economici? di risparmio? boh…) questa proporzione, quando la dimensione aumenta, non è più mantenuta e il barattolo perde il suo fascino oltre alla praticità per prendere la crema con la spatola perché l’apertura rimane più piccola. 

Ne ho parlato più volte con amici e familiari attorno ad un barattolo “alterato” e mi è stato chiesto: ma cambia qualcosa? cosa incide? perché tutta questa attenzione? 

Domande su cui ho riflettuto. E’ un bell’esercizio osservare, analizzare, scomporre e chiedersi da dove provengono le cose, cosa c’è dietro, chi lo ha progettato, quale richiesta e quale soluzione il progetto ha risolto, e avere la conferma che ogni successo è sempre il risultato di progetti vincenti. 

Cogliere la bellezza nascosta o messa in evidenza dalle forme ci educa a riconoscere la qualità del bello quasi oggettivo. 

Con l’augurio che il barattolo mantenga le proporzioni quando aumenta le dimensioni come il barattolo che conservo e che è diventato il mio contenitore di fagioli, propongo un altro esercizio: Cosa può diventare, svuotato dalla sua crema, questo speciale barattolo?

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